10 marzo 2008

Bioshock e Gears of War: le mie impressioni.

L'inizio 2008 non è un granché dal lato FPS, certo qualcosina è uscito ma nulla di eclatante. Il nuovo Frontlines per esempio è l'unico titolo degno di nota in questo Q1 2008 e da quello che vedo totalizza punteggi medi. Ho perciò deciso di usare questo "tempo morto" (in attesa di meglio) per approfondire due titoli del 2007 molto apprezzati e messi nelle prime cinque posizioni 2007 come Best Game of the Year. Sto parlando di Bioshock e Gears of War. Non penso che abbiano bisogno di presentazione, sono molto popolari tra gli appassionati di FPS. Passo perciò senza indugi a dire la mia. Entrambi sono basati sull'Unreal engine 3.0 e son entrambi giochi multipiattaforma.

Bioshock in particolare ha ottenuto punteggi e gradimento senza precedenti, considerato dalla critica specializzata un capolavoro di innovatività e di design art, pochissime le voci contro. Io non sono della stessa opinione però, lo premetto subito. Quando inizio un gioco difficilmente tengo conto di cosa è stato scritto su di esso, resetto la mente e certo di farmi da subito una mia opiinone, se poi concorda con il resto tanto meglio, altrimenti vorrà dire che sarò uno dei tanti che non è d'accordo. Nel caso Bioshock, fin da subito ho notato un certo disagio nel giocarlo, l'unreal engine mi ha dato da subito un "bad feeling" come direbbero gli americani. Anche configurato a dettagli medi è inspiegabilmente "pesante" e ciò rende già difficile giocarci. Dannatamente pessima l'idea dei checkpoint come autosalvataggio, ma perchè non ci fanno più salvare il gioco quando vogliamo? Il primo grande problema dei giochi multipiattaforma è proprio questo. La storia è sicuramente originale, particolare, a tratti surreale, considerata dai più la vera forza del gioco ma è coinvolgente? Insomma deve essere questo il meccanismo per cui il giocatore decide di proseguire nel giocarlo. L'impressione che ho è che gli sviluppatori si siano più preoccupati di far colpo sulla critica che sull'utente finale. Level design ottimo...ok, storia sicuramente originale...ok, livello grafico sicuramente alto assicurato dell'unreal engine...ok, ma a me non mi ha coinvolto per nulla. E' questo forse l'unico grande difetto che posso imputare a questo gioco, che resta comunque un titolo di primissimo livello.

Gears of War...che dire...ha letteralmente spopolato su xbox360 al punto che un anno dopo lo hanno riproposto su piattaforma Pc. Il lavoro di porting è stato egregio, qui l'unreal engine è davvero piacevole, molto più fluido di Bioshock a parità di hardware ovviamente. Il game è un action in terza persona con dinamiche di gioco davvero divertenti, il punto di forza di GoW è proprio questo. Anche qui il level design è decisamente ispirato, con una bella rappresentazione di un pianeta terra post apocalittico, pieno di palazzi desolati e cumuli di macerie, il tutto disegnato su tonalità di colore scure e tetre. Le note dolenti trovate da parte mia su questo titolo sono diverse: il modo di affrontare i nemici esempio è abbastanza monotono e sempre uguale ciò è dovuto ad una bassissima AI dei nemici e dei nostri compagni di squadra che spesso e volentieri restano fermi nella stessa posizione anche se trivellati da colpi (in questo gioco la vera co-op è un miraggio). La storia è completamente assente, il gioco è un continuo peregrinare da una zona di battaglia all'altra senza un apparente filo conduttore. La monotonia dei combattimenti viene spezzata ogni tanto dai boss di fine livello decisamente più grossi che furbi. L'interazione con l'ambiente è limitata alla sola possibilità di usare muri, pareti e pezzi di roccia come riparo, tutto il resto è statico lì per la sola gioia degli occhi.

Entrambi i titoli insomma hanno difetti tali che dal mio punto di vista li fanno scendere in classifica dietro a CoD4, Crysis e Half Life 2, ma siamo comunque ad livello decisamente alto e vale la pena giocarli perchè avercene di titoli così, ma se uno vuole cercare il pelo nell'uovo qualcosa da limare c'è sempre...


Alla prossima.